VITA E SCOPERTE DI ORESTE PICCIONI IL GENIO TESTARDO
IL FISICO CONTROCORRENTE
SINOSSI
Il genio testardo è un documentario/fiction che si prefigge di raccontare la storia di
uno dei più brillanti fisici sperimentali del secolo scorso: Oreste Piccioni.
Ultimo allievo italiano di Fermi, più volte candidato al Nobel e mai
vincitore, Piccioni è stato protagonista assoluto di alcune delle imprese scientifiche
più audaci e importanti della fisica del Novecento.
È stato anche la prima persona al mondo a intentare una causa per la mancata
assegnazione del premio Nobel, suscitando scandalo e critiche feroci.
Mente inquieta e caparbia, Piccioni è a tutt'oggi poco conosciuto al grande
pubblico sia in Italia, sia in USA, dove ha trascorso la maggior parte della sua vita.

MISSION
Il nostro scopo è diffondere la comprensione degli sconvolgimenti subiti dalla fisica
nell'arco dell'ultimo secolo.
Prendendo come fulcro narrativo il racconto della vita di Oreste Piccioni
racconteremo come la scienza sia collegata direttamente alla realtà di tutti giorni
generando soluzioni applicabili all’uso quotidiano.
Con una fotografia moderna e dinamica supportata da animazioni e grafiche
sostitutive della tradizionale fiction, con l'ausilio di musiche originali appositamente
composte, e attraverso la guida di esperti divulgatori scientifici e fisici di fama
mondiale, la tipologia del documentario che intendiamo produrre ha come target sia la
comunità di amanti della scienza che la comunità generalista.
REFERENCE GRAFICA
Roberto Biadi
Graphic Designer

Diplomato in Comunicazione Digitale all’Istituto Europeo di Design di Torino durante la
pratica della professione in Agenzie come Experientia e Independent Ideas e collaborazioni
come freelance con agenzie come Domino, Weedoo, Carmi&Ubertis, per un parco clienti ampio e
diversificato (Karl Lagerfeld, Alitalia, Fiat, Iveco, Juventus, Italia Independent, FCA,
Vodafone, abarth BIC, Kartell, Softech, solo per citarne alcuni).
Sviluppo un attitudine trasversale a diversi campi della comunicazione, nella
ricerca dello stile che più si adatta a ciascun singolo progetto.
Il mio sviluppo professionale mi ha portato a ricercare nella crescita artistica
personale, l’espressione e lo studio di quelle istanze necessarie in un processo creativo,
con la libertà di una gestione più fluida della committenza.
La parte commerciale e quella più personale del mio lavoro viaggiano di pari
passo: ho pubblicato fumetti per Delebile e Becco Giallo, un libro per la casa editrice
londinese Akinabooks, il mio ultimo short film Shunga (staff pick di Vimeo) è stato
selezionato per numerosi festival europei.
Come Art Director i miei lavori più recenti riguardano la direzione creativa del
disco Il padrone della festa di Fabi, Silvestri, Gazzè, e il video di Niccolò Fabi “Ha perso
la città”.
PARTNERS SCIENTIFICI
Adele La Rana
Sceneggiatore Scientifico

Dottoressa di ricerca in fisica nel campo delle onde gravitazionali, ha lavorato presso
l’Università Federico II di Napoli nell’ambito del progetto di interferometria spaziale
LISA per lo studio della radiazione gravitazionale di bassa frequenza.
Nel 2010 ha conseguito un Master in comunicazione della scienza alla Scuola
Internazionale Superiore di Satudi Avanzati a Trieste.
Dal 2010 è dipendente della Fondazione TERA diretta dal Prof. Ugo Amaldi,
come scrittrice scientifica e studiosa di storia della fisica.
Con Amaldi ha realizzato diversi testi di divulgazione e libri scolastici.
Ospite del Dipartimento di fisica dell'Università Sapienza di Roma dal 2013,
svolge ricerche storiografiche riguardo alla figura di Edoardo Amaldi e ad altri fisici
italiani del XX secolo, in particolare Oreste Piccioni ed Ettore Pancini, e alla
rinascita della relatività generale negli ’50.
Dal 2015 collabora con il gruppo Virgo alla Sapienza, occupandosi in
particolare della storia della ricerca italiana in onde gravitazionali e della
collaborazione internazionale Virgo.
Collabora con la casa editrice Treccani per il Dizionario Biografico degli
Italiani.
Lavora, inoltre, con il regista Enrico Agapito alla realizzazione di un
documentario su Edoardo Amaldi.
Giovanni Battimelli

E' professore associato presso il Dipartimento di Fisica dell'Università La Sapienza di
Roma e direttore del Museo di storia della fisica di Roma.
Autore di vari lavori sulla storia della fisica del Novecento, ha pubblicato
con Michelangelo De Maria Da via Panisperna all'America (Editori Riuniti 1997), ha
collaborato al volume Per una storia del Consiglio nazionale delle ricerche, e con
Michelangelo De Maria e Giovanni Paoloni, ha scritto L'Istituto nazionale di fisica
nucleare. Storia di una comunità di ricerca.
Giacomo Pacini
Ricercatore e saggista, ha svolto ricerche sulle stragi contro i civili durante la
Seconda guerra mondiale e studi sul ruolo dei servizi segreti nell'Italia repubblicana.
Ha pubblicato, tra l'altro, Il cuore occulto del potere.
Storia dell'Ufficio Affari riservati del Viminale (1919- 1984) (Nutrimenti
2010), Divo Giulio.
Andreotti e sessant'anni di storia del potere in Italia (con Antonella Beccaria,
Nutrimenti 2012).
Per Einaudi, Le altre Gladio.
La lotta segreta anticomunista in Italia. 1943-1991 (2014) e La spia intoccabile.
Federico Umberto D'Amato e l'Ufficio Affari Riservati (2021).
Per Einaudi ha pubblicato anche La Spia Intoccabile (2021).
Carlo Bernardini

È nato nel 1930 a Lecce, città dove ha frequentato il liceo classico Palmieri.
In seguito si è trasferito, per motivi di studio, a Roma, dove il 19 marzo
1952 si è laureato in Fisica all'Università la Sapienza. Entrato in buoni rapporti con
il professor Enrico Persico, ha lavorato con lui per qualche anno tenendo lezioni
all'Università.
In seguito è passato a lavorare presso il laboratorio nazionale dell'INFN di
Frascati, entrando a far parte del cosiddetto "gruppo del sincrotrone" con fisici come
Giorgio Salvini, Bruno Touschek e lo stesso Persico.
Il loro lavoro culminò nella realizzazione dell'anello di accumulazione (AdA). Con
lo stesso gruppo si è dedicato anche alla realizzazione dell'acceleratore di particelle
ADONE.
Dal 1969 al 1971 ha occupato la cattedra di Fisica generale all'Università
di Napoli; successivamente, tornato a Roma, ha occupato diverse cariche all'interno
dell'INFN, di cui è stato anche preside di facoltà. Professore cattedratico di Modelli e
metodi matematici della fisica, nel 1976 si è candidato al Senato della Repubblica
Italiana, come indipendente del Partito Comunista, venendo eletto in un collegio
elettorale romano.
In seguito a questa esperienza politica, ha iniziato anche una attività di
'opinionista', intervenendo su vari giornali in merito a temi sociali e, ovviamente,
scientifici: ha appoggiato varie campagne di informazione, fra cui quella per il disarmo
atomico - condivisa da altri fisici italiani dell'epoca, riuniti sotto la sigla USPID
(Unione Scienziati Per Il Disarmo, di cui lo stesso Bernardini è stato uno dei
fondatori) - ed esprimendo tutto il proprio appoggio all'introduzione e alla produzione
di energia nucleare nel suo paese.
Battaglia questa che lo ha tuttavia visto sconfitto in seguito al referendum
che portò all'abbandono dell'energia nucleare da parte dell'Italia, nel 1988.
In questo periodo è inoltre diventato direttore della rivista scientifica e di
divulgazione Sapere (incarico che ancora ricopre) ed ha scritto numerosi libri, di
divulgazione scientifica e non.
È morto a Roma nel giugno 2018.
Francesco De Martini

già Prof. ord. di Informazione quantistica alla Sapienza Università di Roma.
Francesco De Martini è uno dei più prestigiosi docenti italiani di fisica.
Dopo la laurea in ingegneria al Politecnico di Milano entra a far parte per tre
anni dello staff del Massachusetts Institute of Technology. Successivamente diviene
docente di Fisica presso l'Università di Napoli, e dal 1979 presso l'Univerità La
Sapienza di Roma, dove tiene il laboratorio Quantum Optics.
Nel 2007 entra a far parte dell'Accademia dei Lincei.
Per numerose riviste specializzate ha scritto oltre duecento articoli.
I primi esperimenti di Teletrasporto Quantistico sono stati effettuati tra il 1993
ed il 1997 da due gruppi di ricerca internazionali diretti rispettivamente da Francesco
De Martini dell'Universita' La Sapienza di Roma e da Anton Zeilinger dell'Istituto di
Fisica Sperimentale di Vienna. Essi riuscirono a teletrasportare lo stato quantico di un
fotone.
Nel 2004: De Martini riuscì ad effettuare un teletrasporto di fotoni da una
parte all'altra del Danubio, ricoprendo una distanza di 600 metri.
Dal Sito dell’accademia dei Lince si legge:” Il profilo personale è quello
di una persona che ha raggiunto in buona salute una età considerevole e che intende
proseguire attenendosi volutamente ad una intenzione di decenza e di onestà ponendo in
essere tutte le risorse di intelligenza e di cultura di cui è finora venuta, o verrà in
possesso.
La Scienza, in particolare la Cosmologia moderna, così come il continuo (e
defatigante!) studio del Pianoforte (iniziato all’età di cinque anni) sono al centro dei
suoi interessi. Precisamente, su quest’ultimo versante, Federico Chopin e Roberto
Schumann sono i geni ispiratori del momento: Poi chissà….”
Valerio Bocci

Il Prof. Dr. Valerio Bocci, nato nel 1966, si è laureato in fisica nel 1991 presso
l'Università di Roma "Tor Vergata" ed è un illustre fisico e tecnologo senior presso
l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
È specializzato in strumentazione elettronica, sistemi di acquisizione dati
e rivelatori di particelle. Essendo uno dei principali progettisti, la sua esperienza è
stata fondamentale nei principali esperimenti di fisica delle particelle in tutto il
mondo, tra cui DELPHI, Atlas e LHCb al CERN di Ginevra, KLOE presso i Laboratori
Nazionali di Frascati e Auger in Argentina. Inoltre, il suo lavoro riguarda lo sviluppo
di rivelatori per applicazioni di fisica medica.
In ambito accademico, il Prof. Dr. Bocci è professore associato presso il
Dipartimento di Fisica della Sapienza Università di Roma. Insegna "Elettronica per la
Fisica delle Alte Energie" a studenti di dottorato e "Sensori a Stato Solido" a studenti
di laurea magistrale.
I suoi progetti più recenti, incentrati sullo sviluppo di rivelatori
compatti con sensori avanzati e sistemi on-chip, abbracciano vari campi, tra cui la
fisica, la strumentazione spaziale, la biologia molecolare e la didattica. Il suo
impegno si estende al coinvolgimento attivo in attività di divulgazione. Tra i suoi
riconoscimenti più importanti, l'Unione Astronomica Internazionale ha intitolato un
meteorite (114611) Valeriobocci in suo onore.
Il suo progetto ArduSiPM, selezionato tra i 10 migliori progetti alla
European Maker Faire, è stato presentato anche al Parlamento Europeo, evidenziandone il
significativo impatto e la sua innovazione.
MATERIALI CONTESTUALI




